Seconda Domenica di Quaresima

Tempo di Quaresima, tempo di deserto, di vuoto, di spazio da dare alla Parola di Dio. Lasciamoci accompagnare dalla Parola di Dio letta quotidianamente, fermiamoci insieme ad altri a leggere il Vangelo, togliamo il superfluo e mettiamo l’essenziale. Perché il deserto/Quaresima è il luogo/tempo della chiamata a scegliere di andare oltre ogni superficialità e mediocrità.

Matteo 17, 1-19

La seconda tappa del cammino nel nostro deserto ci porta su un alto monte, salendo a fare esperienza di una Luce tale da farci godere una vista stupenda. Su questo monte c’è un incontro speciale che insegna a metterci “in disparte”, assaporando il silenzio nell’interiorità.

Se abbiamo fiato, scopriremo il volto splendente di Dio, che ci rende capaci di entrare nella sua sfera di luce e di udirne la Voce. Riusciremo a fare “esperienza di Dio” e a “rimanere” con Lui. Salito sul monte con Pietro, Giacomo e Giovanni, Gesù solleva il velo della sua umanità e lascia scorgere l’invisibile. Con Mosè ed Elia al suo fianco, Egli manifesta così il compimento del progetto di salvezza di un Dio che ama sul serio il mondo: un amore che, a partire dal dono della Legge e con la forza dei Profeti, ci conduce a incontrare il Figlio venuto nella carne. Come i due discepoli entriamo allora in una nuova percezione di Gesù, estasiati dalla sua “grande bellezza” e nello stesso tempo spaventati dalla sua rivelazione.

Quando ho incontrato nell’intimità della mia vita, il Signore? Cosa ha rivelato della mia persona?

Il salto di qualità di questa tappa consiste nel lasciarsi “portare in alto” dalla parola e dalla vita di Gesù e, subito dopo, imparare a “scendere” di nuovo nel quotidiano. Scendere per affrontare la fatica dei giorni con un “segreto” nel cuore e una vista più acuta per scoprire un Dio presente nei meandri della vita.

Come posso “trasfigurare” la mia quotidianità, imparando ogni giorno a scoprire le novità di Dio dentro le situazioni?

L’invito che viene dall’Alto ferisce il cuore: Gesù è la Parola da ascoltare!

Quando ho sperimentato che la Parola di Gesù rende luminosa la mia vita e quella degli altri?

Quante volte durante la giornata mi capita di far risuonare in me una parola del Vangelo?

Chi porto con me all’incontro con il Signore?